Come Lavoro
Lo yoga è molto di più dei soli asana – il nome sanscrito che indica le posizioni. Il movimento del corpo non è che il punto di ingresso per la pratica vera e propria, ma sono convinta che per noi Occidentali sia un aspetto fondamentale, almeno per i primi anni di pratica.
Per questo motivo, e perché ogni corpo ha la propria costituzione ayurvedica, propongo stili differenti per adattare la pratica alle reali esigenze degli allievi. A guidare, soprattutto nelle pratiche individuali, è il dosha dominante della persona, ma anche la stagione in cui lavoriamo e il contesto di vita in cui si trova chi pratica.
Hatha Yoga
Detto yoga “del Sole e della Luna” o anche “Yoga della forza”, lo Hatha yoga è il capostipite tra gli stili di yoga moderni. In un mondo abituato a correre, che ci chiede di essere costantemente attivi, prestanti, competitivi, dedicarsi alla pratica Hatha significa iniziare un percorso di ricerca degli aspetti più profondi del nostro essere. Lo facciamo con le posizioni, certo, ma anche attraverso il pranayama, i mantra e la meditazione.
Slow Flow Vinyasa
L’acqua è la grande maestra per chiunque voglia imparare a fluire con la vita. Muovere il corpo in modo fluido ci rende più forti e dinamici e allena la capacità di ascolto e concentrazione, come in una meditazione. Scorrere attraverso il corpo, dirigere l’attenzione della menta e sentire la connessione con il Tutto: è questa la nostra intenzione nella pratica dello Slow Flow.
Yin Yoga
Una pratica che rigenera corpo e spirito. Con movimenti lentissimi e posizioni mantenute a lungo, lo Yin Yoga lavora nel profondo su muscoli e tessuti, migliorando la nostra flessibilità e la mobilità delle articolazioni. Ogni respiro è una carezza che scioglie le tensioni e ci accompagna verso uno stato di calma e benessere totale.